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In attuazione dell’art. 23, D.L. n. 52012, conv., con mod. in L. n. 352012 (c.d. “Decreto Sviluppo”), il D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 ha introdotto la disciplina di dettaglio in materia di autorizzazione unica ambientale (c.d. A.U.A.) per le piccole e medie imprese e gli impianti non soggetti alle disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale (c.d. A.I.A.), precisandosi, peraltro, la sottrazione alla nuova disciplina anche dei progetti sottoposti alla valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) (art. 1, D.P.R. in oggetto).
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 1472012 del c.d. 'DECRETO SVILUPPO', D.L. 22 giugno 2012, n. 83, il Governo prova, ancora una volta, a rilanciare l’economia attraverso un decreto omniacomprensivo, peraltro ricco di aspetti ambientali nella verosimile consapevolezza di come un’economia “verde” possa considerarsi sempre più importante per lo sviluppo del Paese.
In Gazzetta Ufficiale n. 123 del 28 maggio 2012 è stato pubblicato l'avviso del Ministero dell'Ambiente relativo al decreto SECDEC2012313 del 26 aprile 2012, concernente Promozione dei Sistemi di Gestione Ambientale nelle piccole e medie imprese.
Con la conversione in legge 14 settembre 2011, n. 148, del D.L. 13 agosto 2011, n. 138, “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo” (noto come 'Decreto Sviluppo' e pubblicato in G.U. n. 216 del 16 settembre 2011) il legislatore 'risuscita' il SISTRI già abrogato dal decreto oggetto di conversione.
Con il D.lgs. 7 luglio 2011, n. 121, “Attuazione della direttiva 200899 sulla tutela penale dell’ambiente, nonché della direttiva 2009123CE che modifica la direttiva 200535CE relativa all’inquinamento provocato dalle navi e all’introduzione di sanzioni per violazioni”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 177 del 1 agosto 2011, il legislatore ha esteso la responsabilità amministrativa degli 'enti' ex D.lgs. n. 2312001, anche ad una siginficativa serie di reati ambientali, con ciò dando attuazione alla previsione di cui all’art. 19 della “Legge Comunitaria 2009” (l. n. 962010)
L'art. 6, c. 2, del D.L. n. 1382011 (decreto sviluppo), pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 188 del 13 agosto 2011) ha abrogato tutto il sistema delle fonti del SISTRI, dall'art. 14-bis, del D.L. n. 782009, agli artt. 188-bis e 188-ter del d.lgs. n. 1522006 introdotti dal D.lgs. n. 2052010, fino al D.M. n. 522011, eliminando, altresì i profili sanzionatori di cui all'art 260-bis, D.lgs. n. 1522006 e successive modifiche.