Email Address
Info@themis.com
Phone Number
Fax: 001 (407) 901-6400
Sopperendo al vuoto normativo aperto dalla sentenza n. 1452-2017 emessa dal TAR del Lazio, sez. II-bis, con l’annullamento del decreto n. 272 del 13 novembre 2014, già recante le linee guida per la redazione della Relazione di riferimento di cui all’art. 5, c. 1, lett. v-bis, D.lgs. n. 1522006 mod. dal D.lgs. n. 462014, il Ministero dell’Ambiente ha adottato il nuovo regolamento n. 104 del 15 aprile 2019 sulle Modalità per la redazione della relazione di riferimento citato.
Con una coraggiosa decisione l'art. 6 del D.L. 14 dicembre 2018, n.135, “Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione” (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 290 del 14-12-2018) segna, dal 1° gennaio 2019, la definitiva abrogazione del Sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti di cui all'art. 188-ter, D.lgs. n. 1522006 e succ. modd., con correlato venir meno dell’obbligo di pagamento dei contributi di cui all'art. 14-bis, D.L. n. 782009, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 1022009, e all'art. 7 del D.M. 30 marzo 2016, 78.
E' disponibile on line - con l'editore IPSOA - la nuova Guida all'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE, di pagg. 68, scritta dall'avv. Marco Fabrizio.
La Guida tiene conto della prassi amministrativa e circolari ministeriali che scandiscono l'iter istruttorio per il rilascio dell'AIA.
Attenzione è dedicata alla dialettica con l'autorità competente, ai contenuti della domanda e della stressa AIA con il Parere Istruttorio Conclusivo (PIC) e il Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC), valutandone, altresì, il rapporto con i Sistemi di Gestione Ambientale.
Con il D.lgs. 15 novembre 2017, n.183, “Attuazione della direttiva (UE) 20152193 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativa alla limitazione delle emissioni nell'atmosfera di taluni inquinanti originati da impianti di combustione medi, nonche' per il riordino del quadro normativo degli stabilimenti che producono emissioni nell'atmosfera, ai sensi dell'articolo 17 della legge 12 agosto 2016, n. 170” (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 293 del 16 dicembre 2017), il legislatore ha apportato significative modifiche ai titoli I, Prevenzione e limitazione delle emissioni in atmosfera di impianti e attivita', e II, Impianti termici civili, della parte quinta del D.lgs. n. 1522006, nonché agli Allegati I della medesima parte quinta, Valori di emissione e prescrizioni, IV, Impianti e attivita' in deroga, V – parte 1, Emissioni di polveri provenienti da attivita' di produzione, manipolazione, trasporto, carico, scarico o stoccaggio di materiali polverulenti, e allegato VI, Criteri per i controlli e per il monitoraggio delle emissioni.
In attuazione dell'art. 8, D.L. n. 1332014, recante Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita' produttive, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 1642014, il D.P.R. 13giugno2017, n.120. “Regolamento recante la disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell'articolo 8 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164.”
Il D.M. n. 2642016 , Regolamento recante criteri indicativi per agevolare la dimostrazione della sussistenza dei requisiti per la qualifica dei residui di produzione come sottoprodotti e non come rifiuti, si pone come un’importante documento interpretativo per comprendere, con sufficienti margini di certezza, quando ci si trovi innanzi ad un sottoprodotto ai sensi dell’art.184-bis, D.lgs.n.1522006 e succ.modd..